"...per comunisti intendo la gente comune, che crede in un ideale e ha creduto nella possibilità di un benessere steso, come una coperta calda, su ogni uomo, donna e bambino." Luca B.

domenica 10 gennaio 2010

Trompe l'oeil


Oggi Rita ed io, siamo andati a Firenze a vedere la mostra "Inganni ad Arte"


Vi asicuro che ne vale la pena, si tratta di una mostra divertente, dove non si cerca il capolavoro del pittore famoso, ma si gioca apprezzando l'abilità di validissimi artigiani che, si sono misurati con la percezione visiva che abbiamo di ciò che ci circonda. Oltre ai divertenti dipinti, la mostra offre una parte didattica dove si interagisce con le illusioni ottiche, dalla tridimensionalità agli ologrammi. Insomma un modo di avvicinarsi all'Arte divertendosi e coinvolgendo i bambini. Non che manchino nomi noti, Tiziano, Mantegna, il Veronese ecc... ma vi soffermerete di più su artisti semisconosciuti, che vi affascineranno per la loro incredibile bravura.

 Questo era il soggetto più bello della mostra!






4 commenti:

  1. Sono anch'io un amante degli inganna l'occhio, sicuramente meglio degli abituali incula il prossimo, e ci tengo a sottolineare che anche per le vie di Bologna, in diversi palazzi, androni e pianerottoli tra interminabili rampe di scale,o in antri iprobabilmente e imbarazzanti per qualsiasi pittore a causa di scarsa luminosità o visibilità,si possono scovare intraprendenti dimostrazioni di questa tecnica
    in affresco.Esplodendo a sorpresa in porte finestre affacciate su lussureggianti e convincenti giardini pensili, avvolti nel buio ma talmente lumunosi nel tratto da covincere il passante di essere veramente investito dalla luce brumosa del più romantico tocco fuoriuscito dalle affinità elettive Goethe.

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  2. Ritocco grammaticale e sintattico al precedente commento da me immesso. Gli antri sono improbabili e non iprobabilmente, e le Afinità elettive sono di Goethe e non made in Goethe. Disattenzione da risvegli.

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  3. Mi sfuggono i dipinti da te citati, forse per la dissattenzione che ha caratterizzato gli anni passati a Bologna. Ma quando vengo a trovarti sarebbe bello fare una caccia a giardini ed affreschi poco noti. Ne potrebbe uscire qualcosa d'interessante.

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  4. Sapevo di catturare la tua curiosità.Tenterò di razionalizzare i ricordi dei siti, visto che il più delle volte la scoperta è risultata inaspettata. Ma come ben sai, al massimo, ci toccherà in quella data bighellonare per cortili interni, conventi e pensioni,alla ricerca di opere che, privatizzando gli immobili e facendone abitazioni di lusso ,precludono la possibilità di visitare le opere che contengono.

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