"...per comunisti intendo la gente comune, che crede in un ideale e ha creduto nella possibilità di un benessere steso, come una coperta calda, su ogni uomo, donna e bambino." Luca B.

domenica 31 gennaio 2010

SCUSATE...

 SCUSATE...
Inizio così, scusate...
lo chiedo perchè non sono senese, inoltre non posso e non voglio definirmi un contradaiolo perchè in San Marco non ci vivo, pertanto mi astengo dal commentare qualsiasi evento paliesco.
Il Chiocciolone comunque occupa una parte non indefferente nel mio cuore, e non posso fare a meno di pensare che tra 4 mesi esatti (per la precisione il 30 di Maggio), saremo chi di fatto, chi "spiritualmente", presenti in Piazza del Campo con il naso all'insù verso le trifore di Palazzo, speranzosi che la fortuna non possa continuamente voltarci le spalle.
Io credo che il Palio nessuno lo possa spiegare, io men che meno, però in rete c'è un bellissimo video, dove le emozioni prendono la parola.

Daniele

http://www.sunto.biz/2010/01/18/quel_video_civettino_che_fa_veni.htm

http://www.youtube.com/watch?v=yJGTKJmbgvo

sabato 30 gennaio 2010

Res publica ?


L'Italia è una Repubblica fondata sul.... ma, l'Italia è ancora una Repubblica?
Questa situazione, mi stà riconciliando col viola. Non è mai stato il mio colore preferito, primo per la Fiorentina e poi essendo un frequentatore di teatri, per ovvi motivi. Ma questo viola mi piace, tende molto  più al rosso che all'azzurro.

giovedì 28 gennaio 2010

27 gennaio


Ieri era il "Giorno della Memoria". Mi sembra che ultimamente siamo di memoria corta. Ricordiamoci chi invece si scordò di loro. Ricordiamoci chi ha subito e se ne è scordato, ed adesso si comporta come i propri persecutori. Chi oggi si scandalizza per le bandiere bruciate, ieri non si scandalizzava quando a bruciare erano gli uomini. Quando riacquisteremo tutti la memoria, non ci saranno più nè uomini, nè bandiere da bruciare.

I grandi puffi


Sono stato a vedere Avatar. Mi è piaciuto molto. Adesso capisco perchè, negli USA, non sia piaciuto. A mio avviso adopera un linguaggio elementare, per mandare messaggi che sembrano banali; ma se questi sono banali, ditemi che cos'è importante.
Poi, ho provato a guardare il tg1 con gli occhialini, macchè! Rimangono le solite facce a due chiappe dimensioni.

martedì 26 gennaio 2010

Pensa se erano 11!

Daniele, incontrastato opinionista, uomo di fede (nerazzurra), risveglia il tifoso sopito, che è in mè. Io sono distaccato dal calcio, a causa degli enormi interessi che lo inquinano. Ma di fronte a questi risultati ,  non si può rimanere insensibili. Forza Inter!!!

Tra le varie cose che mi accomunano all'amico Orlando, vi è quel pezzetino di cuore che batte per le sorti della beneamata, e la gioia del dopo derby non si è ancora esaurita anche perchè gli avversari si presentavano all'appuntamento come la squadra del bel gioco, addirittura dell'amore, come un famoso partito (tra l'altro la più alta carica sia dell'uno che dell'altro è la medesima persona).
Inoltre i nostri avversari avevano detto che stavolta ci avrebbero battuti, ridimensionato, ci avrebbero dato una lezione di calcio... così avevano detto e chiaramente fatto capire l'entourage della squadra dell'amore; Quelli invece del partito dell'amore continuano a dire che loro sono la compagine del fare, del buon governo, ecc...
Le bugie hanno le gambre corte, e chiaramente i limiti e l'inferiorità del Milan ieri sera nel derby sono emersi in maniera netta; poi per quanto riguarda la compagine governativa, riferendomi al tracollo, tutto ciò invece non è ancora accaduto.
Purtroppo se con gli amici tifosi milanisti tutto finisce con qualche pacca sulla spalla, e diversi (...tanti) sfottò, la preoccupazione per l'altro tracollo non sarà indolore per tutti noi.
Concludo con riferimenti solo ed esclusivamente calcistici:
Qualche anno fa dopo aver perso l'ennesimo derby, i tifosi milanisti intonavano contro noi tifosi della beneamata "non vincete mai", di li a poco la ruota ha iniziato a girare diversamente e la partita di domenica sera è una delle tante soddisfazioni degli ultimi anni; aggiungo però anche che voi dall'alto del vostro illustre passato, continuate però a dirci che in Europa è tutta un'altra musica e la nostra ultima Coppa Campioni è un ricordo ormai lontano.... un appello: vi prego continuate così....

infine un pensiero per quei tifosi milanisti che non hanno potuto vedere le azioni più belle del derby... (ed in omaggio alla par condicio, c'è anche il commento del telecronista tifoso milanista). http://www.youtube.com/watch?v=XHFWYGAXyaM

venerdì 22 gennaio 2010

Porta a Porta

Ultimamente non guardo più Porta a Porta, purtroppo a quell'ora, ho impegni più urgenti: tagliarmi le unghie, grattare la pancia al cane, guardar crescere il basilico, ecc...




Bruno Vespa, durante una
pausa di registrazione.





Alle 20,40 Striscia la notizia ha fatto la stessa battuta, vinco io di 8 ore e 35 minuti.

Smascherata la congiura

Povero Silvio, la stampa comunista (tutta - ndr) si è inventata uno scandalo inesistente:

le foto scattate, di nascosto, a Villa Certosa che si dice ritraessero puttane ( "Figlio di escort!", non me l'hanno mai detto) e il leader Topolanek col pistolicchio di fuori, sono una mera invenzione della sinistra. Le foto ritraggono, infatti, alcuni terremotati de L'Aquila che, ospiti del munifico premier, sono nudi in attesa dei soccorsi della protezione civile. Vi possiamo assicurare che dieci minuti dopo gli scatti, Bertolaso ha portato di persona i cappotti per i malcapitati.

mercoledì 20 gennaio 2010

L'Italia, ritroverà la ragione?

Mai avrei pensato in vita mia, di dover appoggiare un partito fondamentalmente di destra o quantomeno di coloro che qualche anno fà, avrei definito "benpensanti, piccolo borghesi".  Che in Italia, sia rimasta solo l'IDV a difendere i valori della legalità, mi sembra aberrante. Ma così è!

Oggi è stata scritta un altra pagina vergognosa nella storia di questa, presunta, maggioranza. Il Senatore Li Gotti (e si può scrivere Senatore, senza dover vomitare) pubblica sul sito del suo partito l'intervento di oggi al senato, leggetelo, merita.

Brava Monica

Voglio segnalarvi un'ultim'ora dal blog Voglioscendere. E' il commento di un'italiana, al quale mi associo dal più profondo del mio essere.Vorrei averlo scritto io.


Commento di Monica66 - utente certificato - lasciato il 19/1/2010 alle 15:37 nel post Craxi al netto delle tangenti

Caro presidente Napolitano, mi dissocio totalmente dalle sue parole. Se vuole parli a titolo personale direttamente ai familiari di Craxi, ma non le è permesso minimamente di associare i propri personali convincimenti a quelli degli Italiani onesti che vedono il proprio futuro e quello dei propri figli a rischio grazie anche alle "politiche" tangentiste e corruttelari di un delinquente come Craxi. Certo non fu il solo, ma avrei preferito mille volte vederlo marcire in galera con i suoi compari messi in grado di non continuare a rubare, piuttosto che latitante libero e post mortem riabilitato da tutti i compagni di merende alla faccia di chi si è sempre comportato onestamente. Fu un malfattore che pensò al proprio bene, a quello della propria famiglia e degli amichetti, contribuendo personalmente con i propri comportamenti malavitosi alla rovina dell'Italia. Si ricordi, latitante non esule; ladro non statista. E "Via, Craxi!" sia un imperativo ricordo di una stagione di speranza e non il nome di una strada.


Festival subliminale

Daniele è una fonte inesauribile di spunti, eccone un altro:


"Il mio caro amico Fabio, che immaginando a come sarebbero andate le cose da noi oggi, anni fa decise di andarsene dall'Italia (ora vive a Bruxelles) mi ha lanciato un grido d'aiuto inviandomi il testo della canzone (o pseudo-tale) che il duo Pupo-Emanuele Filiberto di Savoia (sic) [con il tenore Luca Canonici- ndr] presenterà al prossimo Festival di Sanremo e che si intitola "Italia Amore Mio".
Potrebbe benissimo essere l'inno di Forza Italia con in più un pizzico di revisionismo (che di questi tempi non ci stà poi così male) ... "Tu non potevi ritornare pur non avendo fatto niente, ma chi si può paragonare, a chi ha sofferto veramente." 
Infine una breve nota di gossip; sembra che al termine dell'esibizione canora, Emanuele Filiberto sparerà a vista ad uno spettatore tedesco in prima fila... tale padre...."
 

Daniele


ITALIA AMORE MIO
(Pupo) Io credo sempre nel futuro, nella giustizia e nel lavoro,
nel sentimento che ci unisce, intorno alla nostra famiglia.
Io credo nelle tradizioni, di un popolo che non si arrende,
e soffro le preoccupazioni, di chi possiede poco o niente.
(E. Filiberto) Io credo nella mia cultura e nella mia religione,
per questo io non ho paura, di esprimere la mia opinione.
Io sento battere più forte, il cuore di un’Italia sola,
che oggi più serenamente, si specchia in tutta la sua storia.
(L. Canonici) Sì stasera sono qui, per dire al mondo e a Dio, Italia amore mio.
Io, io non mi stancherò, di dire al mondo e a Dio, Italia amore mio.
(E. Filiberto) Ricordo quando ero bambino, viaggiavo con la fantasia,
chiudevo gli occhi e immaginavo, di stringerla fra le mie braccia.
(Pupo) Tu non potevi ritornare pur non avendo fatto niente,
ma chi si può paragonare, a chi ha sofferto veramente.
(L. Canonici) Sì stasera sono qui, per dire al mondo e a Dio, Italia amore mio
Io, io non mi stancherò, di dire al mondo e a Dio, Italia amore mio 
(Pupo) Io credo ancora nel rispetto, nell’onestà di un ideale,
nel sogno chiuso in un cassetto e in un paese più normale.
(E. Filiberto) Sì, stasera sono qui, per dire al mondo e a Dio, Italia amore mio.



martedì 19 gennaio 2010

Crisi no, crisi sì, crisi...forse!

Il seguente post, è di Daniele, valido collaboratore del blog. A questo proposito invito tutti gli amici a collaborare, inviando i propri post

"Ammetto chiaramente di essere disorientato; infatti, tra iniezioni di sano ottimismo impartite dai cortigiani del partito dell'amore, i quali costantemente forniscono dati a supporto della tesi che la crisi  sia oramai un lontano ricordo, arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia che, l'abbassamento della  pressione fiscale, così tanto tenacemente cavalcata in campagna elettorale - sempre dai soggetti sopra citati - non potrà essere attuata perchè la crisi non lo permette....!
Comunque sono ottimista, se il governo riesce a trovare risorse per i voli di stato, vuol dire che questa famigerata crisi, non è poi così brutta come la si dipinge ... a tal proposito vi invito a leggere l'articolo tramite il link sottostante."


Ciao, Daniele.

lunedì 18 gennaio 2010

Una via per Pietro

Sono giunto alla conclusione che, in un epoca di "revisionismo storico", come quella che viviamo, non si possano rivalutare alcune figure e altre no! Voglio creare un movimento per dedicare una via, una piazza, meglio ancora un poligono di tiro, a Pietro Pacciani, il "mostro di Firenze". Mi direte: "E il Vanni, suo compagno di merende?".
Anche a lui, logico! Così, dedicando piazze e strade a: omicidi, ladri, puttane, mafiosi ecc. anche il nostro  attuale Presidente del Consiglio (vom...!) quando il Padre lo chiamerà a sè ( e oggi, sarebbe già tardi ), potrà avere un monumento, a lui dedicato . Propongo un Foro; così, per una volta, non sarà Tarantini a procurarglielo.


                                                               
  Quello nella foto è il Pacciani!
   Quell'altro, per ora, non ha     
   foto dietro le sbarre.

La Cattedrale di Grosseto


A volte usiamo le parole Duomo e Cattedrale come sinonimi. Ma per esattezza la Cattedrale è la chiesa principale di una Diocesi, in cui si trova la Sedia Vescovile, la Cattedra appunto. Nel caso di Grosseto, i termini coincidono.
Chi è entrato in quest'edificio, avrà senz'altro avuto una senzazione di vuoto. Infatti, nell'Ottocento, furono levati tutti gli altari barocchi, seguendo un gusto che, all'epoca, era prassi consolidata. Pensate quante chiese, sono state svuotate dei loro arredi, a volte meravigliosi, per riportarle ad un presunto stile romanico, rendendole invece degli assurdi cassoni vuoti, levando così anche il senso di misticismo accumulato nei secoli. Per fortuna, si sono conservati alcuni capolavori: un acquasantiera del Federighi (1506), un fonte battesimale di Antonio di Ser Ghino (1470), un coro ligneo (1629) ecc. Ma particolare rilievo ha la Madonna delle Grazie, dipinta nel 1470 da Matteo di Giovanni, autore conosciuto soprattutto per la Strage degli Innocenti, nel pavimento del Duomo di Siena. Però, la cosa più notevole sotto tutti i punti di vista, per cui vale la pena di ritornarci, come ho fatto io, è senza dubbio, la statua di San Lorenzo. Si tratta di una statua piuttosto recente, ma che ha una particolarità che la rende meravigliosa; questo San Lorenzo ha in mano una graticola (strumento del suo martirio) con, udite, udite...le lucine del presepe! Sì, quelle lampadine a goccia che mettiamo nell'albero di natale. Non messe da qualche canonico in overdose, no! Queste luci sono originali, concepite in fabbrica. Quando le vidi la prima volta erano accese, ma non avevo la macchina fotografica. Quando ci sono andato, intenzionato a fotografarle, erano spente.

Sono ricorso ad un arteficio grafico, così vi dò le due versioni acceso-spento. Chi le vedesse spente e non sapesse di che si tratta, potrebbe arrivare a pensare che, siano punte infisse nella graticola per ulteriore martirio, vi assicuro che così non è! Forse, giudicando orribile quest'attrezzo, commetto lo stesso peccato di superbia che commisero, a loro volta, coloro che demolirono gli altari barocchi. Ma non ne sono tanto sicuro.


venerdì 15 gennaio 2010

Censurami 'sto par di siti!

La figura che ha fatto Riotta stasera a La 7, la dice lunga sulla preparazione di alcuni giornalisti nei confronti della rete. I tentativi d'imbavagliare i bloggers, hanno fatto sorridere gli ospiti della Gruber. Ma i nostri politici, essendo più ignoranti dei giornalisti, sono pericolosi. Riporto un articolo inviato da Daniele. (Non ho capito se la multa è realmente in lire, e vabbè; o se è in euro, e allora...azz!)







 


Nella foto Gianni Riotta, potete cliccare per ingrandire, io lo sconsiglio vivamente.



Fonte: Il Vascello quotidiano web di Cremona... e non solo

http://www.vascellocr.it/#Anchor-Giro-4957 

Giro di vite sui siti internet, molti potrebbero essere chiusi per stampa clandestina.
Il ministro agli interni Maroni rinuncia a una nuova legge sulla rete e ripiega su un Codice di comportamento, che vincoli i gestori dei siti e dei social network.
La Ue il 22 dicembre ha sottolineato che la Direttiva sull'E-commerce 2000/31/CE (recepita nel dlgs 70/2003) impone ai provider solo di rimuovere i contenuti illeciti «una volta avutane conoscenza o consapevolezza».
E’ un chiaro no alla censura preventiva di cui il Governo italiano ha dovuto tener conto. Tuttavia, dopo l'estensione (al web) degli articoli 2 e 5 della legge 47/1948 sulla stampa operata dall’articolo 1 (terzo comma) legge 62/2001 sull’editoria, potrebbero essere sequestrati i tantissimi siti internet che incorrano nell’accusa di stampa clandestina.



La legge sulla stampa prescrive che ogni pubblicazione debba contenere uno spazio (chiamato in gergo giornalistico “gerenza” o “colophon”) in cui figurino il nome del direttore responsabile, del proprietario e dell’editore (se è diverso dal proprietario) della pubblicazione.


Ogni stampato deve indicare il luogo e l'anno della pubblicazione, nonché il nome e il domicilio dello stampatore (provider per i siti web). Ogni mutamento va comunicato al tribunale. “Chiunque intraprenda la pubblicazione di un giornale o altro periodico senza che sia stata eseguita la registrazione in tribunale è punito – per il reato di stampa clandestina - con la reclusione fino a due anni o con la multa fino a lire 500.000. La stessa pena si applica a chiunque pubblica uno stampato non periodico, dal quale non risulti il nome dell'editore né quello dello stampatore o nel quale questi siano indicati in modo non conforme al vero”.


Molti siti internet sono soggetti a sequestro in quanto non riportano l'indicazione dei responsabili (direttore, editore, proprietario, stampatore o provider) o pubblicano testi che diffamano terze persone o che integrano i reati di corruzione di minori o che pubblicano immagini raccapriccianti e impressionanti.

giovedì 14 gennaio 2010

Piove! Craxi ladro!

C'è il sole, ladro ugualmente!
Credo che ci vogliano far incazzare con Craxi, per non farci vedere le porcate che intanto combinano al governo. Ma quando è troppo, è troppo. Chi ha visto la menata assurda di Minzolini, che ha paragonato il latitante pluricondannato Craxi a Giovanni Paolo II, non ha sicuramente potuto finire la cena tranquillo. Guardatevi questo video e rimettiamo le cose nel giusto contesto.

http://www.youtube.com/watch?v=TUqggz5kz5U

Ogni tanto vorrei parlare d'altro, ma come si fà?

Sindone

La Veronica dell'ormai ex marito di Veronica. La trovo meravigliosa!
http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/52530/la_sindone%20%5B1600x1200%5D.JPG

Si riallaccia a quanto avevo scritto in precedenza:
http://aventitreore.blogspot.com/2010/01/miracolato.html

mercoledì 13 gennaio 2010

"l’alpha country"

Daniele pone quest'articolo all'attenzione del blog. Leggetelo, chiarisce diverse cose.





Quando si parla di immigrazione, sarebbe utile ed interessante parlarne volando alto come un falco, ovvero si vedono vedono le cose dall'alto...  e se ne vedono molte di più e meglio!
Purtroppo i politici in camicia verde quando affrontano l'argomento immigrazione volano... come le galline!
Interessante lo spunto (non proprio dell'altro giorno, ma comunque attuale) qua sotto riportato dal quotidiano web "il Vascello di Cremona" , che a sua volta trae spunto da una sensazionale inchiesta di Der Spiegel:
 http://www.vascellocr.it/work2.htm


Il capitalismo globale ha scoperto un nuovo modo di far quattrini

L'acquisto dell'Africa

di Horand Knaup e Juliane von Mittelstaedt [Der Spiegel] - Traduzione di Irene Campari
Governi e fondi di investimento stanno comprando terreni agricoli per produrre cibo – un business molto profittevole, mentre la popolazione globale cresce e con essa anche i prezzi. La posta di questo Monopoli che gioca con la vita reale è altissima. Sta infatti portando ad un nuovo colonialismo al quale molti paesi poveri si sottomettono per necessità. Ogni crisi ha i suoi vincitori. Un gruppo di questi è seduto nella Stuyvesant Room del Marriott Hotel di New York. La sala Conferenze – con luci soffuse e ombre ben costruite – è piena di signori provenienti dallo Iowa, da San Paolo del Brasile e da Sydney – agricoltori, produttori di grano, grandi proprietari terrieri e gestori di fondi finanziari. Ciascuno di loro paga 1.995 dollari (€1.395) per partecipare al "Global AgInvesting 2009", la prima conferenza per investitori nell’emergente mercato mondiale dei terreni agricoli. Un signore dell’Organization for Economic Cooperation and Development (OECD) tiene la prima presentazione.
Propone i suoi grafici con PowerPoint. Per alcuni dati ha usato un approccio discendente, partendo dalla situazione prevista nel 2050. Rappresentano i terreni agricoli che stanno scomparendo quale risultato del cambiamento climatico, della desertificazione, delll’urbanizzazione e della mancanza d’acqua.
Altri invece, che seguono invece un approccio ascendente, rappresentano la richiesta di cibo e biocarburanti, prezzo degli alimenti e crescita della popolazione. C’è un gap crescente tra il contenuto dei due blocchi di slide: è la fame. Stando alle previsioni, nel 2050 ci potrebbero essere 9.1 miliardi di persone sulla terra, circa due miliardi in più di quelle che ci sono ora.
Nei prossimi 20 anni, la domanda mondiale di cibo crescerà del 50%. "Ci sono prospettive molto pessimistiche" dice l’uomo dell’OECD che appare serio e anche un po’ triste mentre dipinge il futuro del mondo. Tuttavia, per l’audience della Stuyvesant Room - tutti uomini tranne un gruppetto di donne – tutto ciò è fonte di buone notizie e l’umore è altrettanto buono. Come potrebbe essere altrimenti? Dopotutto, la fame è il loro business.
La combinazione di "più individui e meno terra" rende quello sul cibo un investimento sicuro, con un ritorno annuale del 20-30%, raro in questi tempi di crisi economica. Non ci sono esperti di Wall Street, nemmeno persone che muovono soldi da un continente all’altro come fossero palle da biliardo. Al contrario, questi sono investitori estremamente conservatori che comprano o affittano terreno per produrre farina o allevare mandrie. Ma in Europa e negli Stati Uniti la terra è scarsa e costosa. Risolvere il problema significa dirigersi verso nuove terre disponibili solo in Africa, Asia e Sud America. Questa combinazione di fattori ha prodotto un gioco in cui la posta è molto alta, una specie di Monopoli della vita vera, in cui fondi di investimento, banche e governi sono impegnati in una gara per accedere alle terre arabili del mondo.

'L’ultima frontiera per trovare Alpha
Susan Payne, una signora inglese dai capelli rossi (foto a destra), è l’Ad del più grande fondo agricolo nell’Africa del sud; 150.000 ettari, la maggior parte in Sud Africa, Zambia e Mozambico. Payne spera di ottenere mezzo miliardo di euro dagli investitori. Parla di lotta alla fame, ma l’heading nelle sue slide in PowerPoint, abbellite con foto di campi di soia al tramonto, raccontano un’altra storia. Uno di quegli heading fa riferimento a "Africa – l’ultima frontiera per trovare alpha." La parola "alpha" sta a significare un investimento per cui il profitto è più grande del rischio. Africa è "l’alpha country". Perché la terra in alcune regioni è molto fertile e proprio a buon mercato. Il latifondo di Payne costa 350-500 dollari per ettaro in Zambia, circa un decimo del prezzo che avrebbe in Argentina o negli Stati Uniti. Per un piccolo produttore, la media per ettaro in Africa è rimasta invariata negli ultimi 40 anni. Con un poco di fertilizzante e di irrigazione in più, il profitto potrebbe quadruplicare insieme al raccolto. Per gli investitori ci sono quindi condizioni perfette.
Susan Payne la vede così e in tal maniera anche i suoi investitori. Infatti, ci sono state talmente tante richieste per quel tipo di investimento che Payne ha dovuto recentemente creare un nuovo fondo finanziario. Sono attualmente disponibili una gran quantità di capitali. E’ il secondo anno di crisi economica globale, e gli investitori stanno cercando approdi sicuri, che è il motivo per cui l’audience di New York include non solo gestori di hedge fund ed executive dell’industria dell’agricoltura, ma anche rappresentanti di fondi pensione e capi di uffici finanziari di ben cinque università, Harvard inclusa. Migliaia di fondi di investimento, dal piccolo al grande, hanno iniziato ad applicare la formula base del mondo e della vita: l’uomo deve mangiare, comunque.
La BlackRock, una compagnia di investimenti statunitense, per esempio, ha creato un fondo agricolo di 200 milioni di dollari, e ne ha investiti 30 milioni per l’acquisto di terreni. Renaissance Capital, una compagnia russa, ha comprato più di 100.000 ettari in Ucraina. Deutsche Bank e Goldman Sachs hanno investito i loro soldi in fattorie cinesi per l’allevamento di maiali e galline, investimenti che includono i diritti legali sui terreni agricoli. Il cibo sta diventando il nuovo petrolio. Le riserve mondiali di grano si sono drasticamente ridotte fino ad arrivare ad un minimo storico all’inizio del 2008, accompagnato da un’esplosione dei prezzi. Proprio come era accaduto per il petrolio durante la crisi degli anni Settanta. Ci sono state contestazioni e proteste per il pane in giro per il mondo, e 25 paesi, inclusi quelli con i più grandi esportatori di grano, hanno imposto restrizioni all’esportazione di cibo. Poi è arrivata la seconda crisi del 2008, quella economica. Due paure – la paura della fame e quella dell’incertezza – sono confluite in quello che qualcuno sta già definendo come un colonialismo di seconda generazione.

Una situazione Vinci-Vinci?
Cosa differenzia questo colonialismo dal primo è il fatto che quei paesi sono disposti a lasciarsi conquistare. Il primo ministro dell’Etiopia ha detto che il suo governo è "entusiasta" alla sola idea di rendere accessibili centinaia di migliaia di ettari di terreno. Il ministro turco dell’agricoltura ha da parte sua dichiarato: "Scegli e prendi quello che vuoi". Nel bel mezzo di una guerra contro i Talebani, il governo pachistano fece uno show in strada a Dubai cercando di convincere gli sceicchi con argomenti quali la sospensione delle tasse o eccezioni nella legislazione del lavoro. Tutti questi sforzi hanno due speranze in comune. Una è quella delle nazioni povere di raggiungere lo sviluppo e la modernizzazione nel settore agricolo. L’altra è la speranza mondiale che gli investitori stranieri in Africa e Asia siano in grado di produrre sufficiente cibo per un pianeta che ben presto sarà popolato da 9.1 miliardi di individui; che essi si portino quindi con sé tutto ciò che finora è mancato ai paesi poveri, tecnologia inclusa, capitali e conoscenze; e che questi investitori siano capaci non solo di raddoppiare i raccolti di grano, ma in molte regioni dell’Africa, aumentrala dieci volte. Alcune stime hanno previsto infatti un declino della capacità produttiva tra il 3 e il 4% nel 2080, se comparato con l’anno duemila.
POI CHIEDIAMOCI PERCHE' GLI IMMIGRATI CERCANO UNA VITA MIGLIORE ALTROVE!

martedì 12 gennaio 2010

Miracolato

Probabilmente il piduista non è andato in una clinica svizzera, ma a Lourdes.
Vorrei fare l'opposto: invece di colpire la sua faccia col duomo, vorrei colpire ripetutamente il duomo con la sua faccia. Poi vedere quanto ci mette a guarire. Non è incitamento alla violenza, ma un normale esperimento di fisica.
http://www.youtube.com/watch?v=m8vRMkv7Rug

Nel frattempo mi arrivano notizie su di un blog, dedicato ad un presunto martire fascista. Non vi metto il link per rispetto alla vostra intelligenza, non merita d'esser visto. Vi metto invece il link di Wikipedia che parla di questo bell'esserino:
http://it.wikipedia.org/wiki/Rino_Daus

domenica 10 gennaio 2010

Trompe l'oeil


Oggi Rita ed io, siamo andati a Firenze a vedere la mostra "Inganni ad Arte"


Vi asicuro che ne vale la pena, si tratta di una mostra divertente, dove non si cerca il capolavoro del pittore famoso, ma si gioca apprezzando l'abilità di validissimi artigiani che, si sono misurati con la percezione visiva che abbiamo di ciò che ci circonda. Oltre ai divertenti dipinti, la mostra offre una parte didattica dove si interagisce con le illusioni ottiche, dalla tridimensionalità agli ologrammi. Insomma un modo di avvicinarsi all'Arte divertendosi e coinvolgendo i bambini. Non che manchino nomi noti, Tiziano, Mantegna, il Veronese ecc... ma vi soffermerete di più su artisti semisconosciuti, che vi affascineranno per la loro incredibile bravura.

 Questo era il soggetto più bello della mostra!






giovedì 7 gennaio 2010

Milena Gabbanelli

Ricevo da Daniele ed inoltro, naturalmente mi associo alla protesta, firmo con piacere e con rabbia!


"Milena Gabbanelli è oggetto di accertamenti disciplinari da parte del comitato etico della Rai sollecitati da personaggi che non gradiscono l'attività informativa portata avanti da lei insieme a tutto lo staff di Report.
A differenza di casi precedenti ed analoghi di altri giornalisti, in cui alcune foglie di fico davano una vaga giustificazione a proteste che poi puntualmente sfociavano in azioni di censura ben meno giustificabili, nel caso di Milena Gabanelli il curriculum professionale e l'ineccepibile azione giornalistica offre ai suoi denigratori niente altro che specchi per cercare appigli...

Solidarietà quindi ad una delle ultime e migliori giornaliste italiane, che mai si è lasciata allettare da facili meccanismi scandalistici per cercare notorietà, che come pochi nei suoi interventi riesce a distinguere i fatti dalle opinioni, che come pochi aiuta, punta ed insegna ai giovani professionisti, che come pochi ha una storia di merito personale ed ha rischiato sul proprio corpo le conseguenze del proprio lavoro.

La Gabanelli e tutto lo staff di Report affrontano l'ennesimo attacco alla loro azione giornalistica con la serenità di chi è sicuro della propria onestà d'intenti, e le tranquille dichiarazioni di questa professionista non possono che confermare la statura di chi lavora con serietà."

Milena Gabanelli è una delle più valide ragioni per accendere una televisione.

MILENA GABANELLI NON SI TOCCA!!

http://www.petizionionline.it/petizione/evitiamo-la-chiusura-di-report/21

Giro di boa

Non ho messo il calcio tra i miei interessi perchè, sono piuttosto schifato dall'ambiente del pallone.
Ma oggi, non posso evitare di gridare: campioni d'inverno!!!
Citato l'Interone, non posso che dichiarare la mia fede per la Fortitudo Bologna.

E' così, non ci posso far niente, sono malattie che si prendono da bambini, poi te le porti dietro tutta la vita.



Quello con la freccia azzurra, è il mio amico Gianluca, l'allenatore vero; quello con la freccia gialla sono io,l'allenatore in seconda ( in realtà, un povero sfigato, messo lì per far numero).

mercoledì 6 gennaio 2010

Via Craxi? Ma non se n'era già andato?

La mia memoria vacilla, l'età incalza. Pensate che mi sembrava che il Bettino fosse morto da latitante, dopo aver rubato l'impossibile. Ma, giustamente, se i delinquenti (che non si fanno processare) governano il paese, perchè non intitolare una via a chi, almeno, ha avuto il buon gusto di crepare.

http://www.facebook.com/event.php?eid=239726657848#/ical/event.php?eid=239726657848


martedì 5 gennaio 2010

Consorzio Sociale GOEL


Clicca sul volantino.
Gli amici del Consorzio Sociale GOEL ed i Coordinamenti calabresi di Libera inviano ed io diffondo!

Stampa estera

Il mio amico Daniele, noto attivista della gastronomia cremonese, nonchè impegnato membro del collettivo "S. Marco da bere", mi manda materiale in continuazione e io pubblico:
http://www.bild.de/BILD/politik/2009/12/14/attentat-auf-italien-premier-silvio-berlusconi/hat-er-so-schlechte-bodyguards.html

Anche per chi, come me, parla solo un dialetto e anche male (Gaber), è chiaro che non facciamo una bella figura. Sembra che io sia fissato con Berlusconi, ma invece è lui che cerca spesso il mio ano; e lo trova sempre!

lunedì 4 gennaio 2010

Petizione per Pisistrato

Cosa dice il bollettino medico ufficiale del H. San Raffaele del 14.12.2009 letto dal medico personale di Berlusconi Prof. Alberto Zangrillo, detto Zangrillo parlante?

“Frattura del setto nasale evidenziata dalla TAC, frattura di due denti dell’ arcata superiore, abbassamento dei valori dell’ ematocrito dovuto al sanguinamento post-traumatico”


http://www.mefeedia.com/watch/26661607

Antecedentemente alla lettura del bollettino medico ufficiale, la notte stessa del ricovero di Berlusconi al San Raffaele (13.12.2009) il Prof. Zangrillo riferisce al TG2 : “Berlusconi ha riportato un trauma contusivo importante del massiccio facciale, una lesione del labbro superiore sia all’ interno che all’ esterno, nonché una frattura del setto nasale evidenziata dall’ esame TAC, ha riempito una camicia di sangue, è stato veramente un sanguinamento copiosissimo, è stata fatta una sutura del labbro inferiore”,

http://www.youtube.com/watch?v=5hOlys_DcWo&feature=player_embedded

Il Prof. Alberto Zangrillo parla dapprima di una “lesione al labbro superiore, sia interna che esterna” che ha richiesto due punti di sutura e successivamente di una “sutura al labbro inferiore”. Il fatto che il medico abbia parlato prima del “labbro superiore” e poi del “labbro inferiore” potrebbe essere considerato come un semplice lapsus. Ma come mai non si è corretto subito? Si potrebbero fare in merito diverse supposizioni e speculazioni. Vorrei comunque far notare che nei bollettini medici dei giorni successivi non si parla più in alcun modo di punti di sutura (strano no?).
Non ci sono solo il taglio del labbro superiore, che ha richiesto due punti di sutura, i due denti spaccati dell’ arcata superiore, la frattura del setto nasale, l’ edema evidente sul volto e il dolore persistente. «Abbiamo anche riscontrato un abbassamento dei valori di ematocrito dovuto al sanguinamento postraumatico», aggiunge il professor Zangrillo. Che, poi, semplifica: «Il presidente del Consiglio ha perso almeno mezzo litro di sangue»

http://archiviostorico.corriere.it/2009/dicembre/15/Perdita_sangue_trauma_Ancora_una_co_8_091215018.shtml


Andate a questo link e firmate la petizione. Speriamo  sia stata una vera aggressione, altrimenti non ci resta che piegarci di qualche grado in più!

http://www.petizionionline.it/petizione/esposto-denuncia-al-procuratore-della-repubblica-di-milano/462

Pisistrato ricorse a uno stratagemma:

si procurò delle ferite per mostrarle in pubblico quale prova di un’aggressione subita da parte dei propri rivali. Il popolo decretò per lui l’istituzione di una guardia del corpo di 300 mercenari con la quale Pisistrato occupò l’Acropoli, senza resistenza da parte degli opliti, nel 561/560 a.C., ottenendo il potere assoluto. (Lucio Salis)



Clicca per ingrandire le foto.

Museo del Medioevo

La prossima volta che andrò a Bologna, devo per forza visitare questo museo che, non sapevo nemmeno esistesse. 
http://www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/museicivici2000ita/collezionimed.htm

L'ho saputo visitando il sito Medioevo Italia dove, a volte, passo qualche minuto.
http://www.medioevoitalia.com/

Vi consiglio una visita.

domenica 3 gennaio 2010

Toponimo senese

La Valle di Montone, situata dietro la Piazza del Mercato, nella zona Sud di Siena, ha cambiato più volte nome, nel corso degli anni. Si è chiamata (nel linguaggio comune), Borgo di S. Maria, Valle di Porta Giustizia ed infine Orto dei Pecci. Dal 1547, quando, nel registro del Santa Maria della Scala, viene nominato l’ortolano Girolamo di Piero residente presso l’Orto de’ Pecci, ad oggi, la valle non ha più cambiato nome. Chi ha dato il nome alla valle? A Siena esisteva una famiglia Pecci, ma il legame tra questa famiglia e la vallata in questione, non è mai stato dimostrato. Allora, io mi sono posto una semplice domanda: “Se i pecci non fossero una famiglia, ma qualcos’altro?”. Da qui, a scoprire che col vocabolo peccio, si intende l’abete rosso (Picea sitchensis) il passo è stato breve. Quindi, Orto dei Pecci, potrebbe significare,“Orto degli abeti rossi”. Ho analizzato così la veduta del Vanni, ed effetivamente egli disegna tre conifere nell’orto del monastero di San Girolamo, che domina dall’alto la vallata ed altre, per la verità poche, sparse nella vallata stessa. Ma la veduta del Vanni è molto tarda(1595), questa era ed è tutt’ora, una zona di frequenti mutamenti. Allora, mi sono detto:”Se c’erano gli abeti rossi, ci saranno ancora i loro discendenti!”. Così un ulteriore ricognizione, mi ha portato la certezza che gli abeti, seppure in numero esiguo, sono tutt’ora presenti nella valle. Ritengo pertanto di poter dire che, anche se non avremo mai la certezza che la mia ipotesi sia giusta, abbiamo almeno un’ ulteriore teoria, sull’origine del toponimo.



Orlando Ciampini-Dall’opuscolo “Hortus conclusus”

Ricerca effettuata per l’Università Telematica UniNettuno

Pubblicato sul sito dell’Università il 13-10-2009

sabato 2 gennaio 2010

Referendum scaduto?

Non voglio nemmeno parlare dei rischi del nucleare, chi ha un minimo di capacità sensoriali li conosce bene. Voglio solo ricordare che non c'è una data di scadenza dei referendum, quindi non capisco come l'attuale governo possa solo immaginare di poter ritornare a questa tecnologia arcaica, defunta, stantia, sepolta.



Solo per stomaci col pelo alto:
http://solleviamoci.wordpress.com/2009/08/14/nucleare-no-grazie/

Primo post

E' il secondo giorno del 2010, per il momento ho creato il blog. Non ho fatto poco, domani si vedrà.