"...per comunisti intendo la gente comune, che crede in un ideale e ha creduto nella possibilità di un benessere steso, come una coperta calda, su ogni uomo, donna e bambino." Luca B.

sabato 27 marzo 2010

Vesperbild

La parola è tedesca, significa "Immagine della sera", del "vespro". Infatti si tratta di una delle immagini più crepuscolari che la tradizione cristiana ci abbia tramandato, una madre che tiene sulle ginocchia il figlio ucciso. Forse, una visione ancora più forte del Cristo crocifisso, ma proprio per questo di un efficacia straordinaria. Questo tipo di raffigurazione, non è tratta da un episodio evangelico, quindi è inventata pur potendo essere reale. I vangeli ci dicono che Maria fu vicina al figlio dopo la deposizione, allora la pietas popolare ha trasformato in realtà, un sentimento materno, un gesto che probabilmente in un mondo di alta mortalità infantile e di guerre continue, doveva essere piuttosto comune. Questa raffigurazione ha origine nella scultura d'oltralpe, nelle regioni di cultura tedesca, intorno al XIV secolo. Si trattava di piccole sculture di terracotta o legno e gesso, dipinte e destinate alla devozione privata. Quest'immagine, non ci mise troppo a raggiungere la penisola italiana, penetrando attraverso la zona Nord-Est. Si diffuse, ancora nel Trecento, in Friuli e da lì, si espanse all'Italia centrale, Romagna, Marche, Umbria, Toscana ed infine Lazio dove nella Roma del Quattrocento ebbe la sua grande fortuna. Nel frattempo, l'immagine del Vesperbild si era trasferita anche su tavola e tela ed era diventato un soggetto non frequentissimo, ma comune. L'apoteosi di quest'immagine si avrà quando, il ventiduenne Michelangelo Bonarroti, nel 1498, la rappresenterà  non come una madre col figlio, ma come la Madonna con Gesù, dove il dolore pur grande, lascia posto alla consapevolezza che si è compiuto ciò che era necessario.
Vesperbild; Schwaben, gegen 1500
Bayerisches Nationalmuseum München

domenica 21 marzo 2010

La piazza del PDL



Quando l'11 ottobre 2008 andai a Roma per la manifestazione antigoverno, vedi Legge Gelmini e affini, ero incazzato come un toro perchè, da Siena, non partivano bus organizzati dalla sinistra. In contemporanea, c'era la manifestazione dell'IDV in Piazza Navona, ma nemmeno per quella, c'erano passaggi a scrocco. Così, spinto dal mio, fervente, rifiuto per tutto ciò che proviene dall'area silviocentrica, sono ugualmente partito a spese mie (20 € andata, 20 € ritorno). Non li ho certo rimpianti, per la questura eravamo 250.000, per me, un po' di più. Nessuno mi ha dato cestini pranzo, buoni da 40 € ( e pare biciclette, alla "paga Pantalone). Ho mangiato un panino, dopo essere stato a firmare con l'IDV, in una  Piazza Navona da togliere il fiato. Poi, mi sono aggregato al corteo diretto al Circo Massimo. Dopo, discorsi dei vari esponenti. più o meno convincenti. Ma la grande emozione, era la forza con cui i genitori, difendevano il fututro dei loro bambini, contro le assurde modifiche alla scuola. Ora, quest'emozione ritorna nel vedere che, nonostante gli sforzi organizzativi, un "partito di plastica", resta tale; se si prescinde dai ragazzotti fanatici,  (colpevoli solo d'essere cresciuti, con il cervello tenuto nell'imballo originale) dell'area nazi-fascista (la banda suonava Faccetta nera) e quelli innamorati di Berlusconi, che neanche se gli facesse stuprare la mamma da un dromedario, troverebbero da ridire, il corteo è stato un flop. Gente prezzolata, lui coi soldi compra tutti, ma sempre meno gente, accetta soldi che, ustionano le mani e l'orgoglio di chi li tocca. Verrà un giorno in cui , anche le puttane, gli diranno no. Bondi compreso.

giovedì 18 marzo 2010

domenica 14 marzo 2010

Oltre la pena, il disgusto

Il  governo che scende in piazza, contro la magistratura, mentre la gente comincia ad aver fame, mentre i ragazzi lasciano le università,  perchè i genitori non ce la fanno a pagare la retta, mentre i cittadini de L'Aquila scavano da soli le macerie, è a dir poco, vomitevole. La manifestazione della sinistra, di oggi, spero porti a cementare, anche solo per poco, le forze d'opposizione per liberarci dai tristi figuri che, coi raggiri televisivi, tengono sotto sedativi il Paese. Una gita a Roma con colazione al sacco, pagata dal contribuente e via, la nuova farsa abbia inizio!

Gli sms del Pdl
In queste ore di naufragio un telegrafico sms sta raggiungendo tutti i parlamentari del pdl. Recita così: “Comunicazione urgente da parte di Bondi, Verdini, La Russa. Il 20 manifestazione in piazza San Giovanni. Chiediamo di interrompere anche la campagna elettorale e di aiutare a riempire i pullman che riuscirete a organizzare le cui fatture saranno saldate dalla sede nazionale del partito”. 
Uno: sudano freddo all’idea che la piazza resterà vuota. Lo smottamento di consensi si fa sentire. Il fango delle intercettazioni aumenta. Il Cavaliere ha faccia funerea, perde il filo, perde la Champions League, perde il senno.
Due: della campagna elettorale se ne fregano, conta riempire i pullman, riempire la piazza, riempire i telegiornali.
Tre: istruttivo il richiamo agli ideali del partito e all’abnegazione della militanza che non prevede gloria aleatoria, ma  solide fatture per il rimborso spese.
Pino Corrias- da " Voglio scendere" 

Una volta che viene trombata, si lamenta! Mah!

martedì 9 marzo 2010

Italiani, cavernicoli d'Europa!

Domenica sera non ho visto la puntata di Presa diretta di Riccardo Iacona. La mia amica Laura, me ne ha raccontato, succintamente, il contenuto. A questo punto non ho potuto fare a meno, di rubare un'oretta, forse due, al sonno e guardarla su internet. E' stata un'ottima idea, mi si sono consolidate alcune opinioni che avevo. La prima opinione, è che i nostri politici non vogliono metterci al corrente della realtà che ci circonda. La seconda, è che la nostra classe politica, non solo è inadeguata per ignoranza congenita, ma è anche in malafede. Non mi si dica che non è possibile avere dei politici onesti, all'estero ci sono. Non importa di che partito siano, lavorano per il bene comune, lo dimostra il fatto che oltre il 90% dei parlamentari tedeschi, ha votato a favore della legge sulle energie pulite. Scajola ha già detto che entro il 2013 saranno avviate le centrali nucleari, costo previsto 23 miliardi di euro (45.000 miliardi di lire).  Ma se non fosse questo governo del Circo Barnum, sarebbe un governo lombrosian-dalemiano. Dobbiamo assolutamente liberarci di questa cancrena, e per citare Grillo: " Loro non si arrenderanno mai, ma gli conviene?". Guardate la puntata, ne vale la pena. Alla fine sarete molto più informati e molto più incazzati.
 http://www.presadirettaraitre.it

lunedì 8 marzo 2010

Nonno Giorgio & C.

Cari studenti, non dovete più temere le ire paterne per i voti scolastici. Da ora in poi, c'è nonno Giorgio! Convincete i vostri insegnanti, a portarvi in gita al Quirinale. Portate di nascosto la pagella con i voti terribili, consegnatela a nonno Giorgio e lui la firmerà senza fiatare. Nonno Giorgio firma, automaticamente, qualsiasi cosa gli venga messa a portata di penna. Ricordatevi: "nonno Giorgio, firma sicura".
Napolitano e gli studenti



Qui sotto vedete il papa che ringrazia Bertolaso. A fianco Sarkozy che ringrazia una mucca. La differenza stà nel fatto che la mucca non è indagata, ergo, il papa poteva tranquillamente evitare quest'imprimatur vergognoso e benedire l'onesta mucca francese.




Oblivion

La settimana scorsa,  ero ospite di Cinzia e Marco, miei cari amici. Dopo pranzo mi hanno mostrato dei video di un gruppo che non conoscevo, gli Oblivion. Per chi non li conoscesse, dirò che si tratta di cinque ragazzi, che danno vita a spettacoli veramente gradevoli, dichiaratamente ispirati al Quartetto Cetra. Qui inserisco un video molto bello, con retrogusto amarognolo, si parla della stazione di Bologna. Sulla strage, un giorno farò un post, avendola vissuta in prima persona, ho molte senzazioni da trasmettere a riguardo. Per ora limitiamoci a godere questo gruppo; ringrazio i succitati amici d'avermelo fatto conoscere.

venerdì 5 marzo 2010

Lotta alla mafia

Il governo ha assestato un duro colpo alla mafia:
non ha presentato le liste del PDL!



mercoledì 3 marzo 2010

"Il Vascello"

Daniele, come sempre, attento alle problematiche ambientali, particolarmente quando implicano speculazioni ai danni di noi comuni mortali, mi segnala questo articolo pubblicato da "Il Vascello", quotidiano web di Cremona. Questo articolo e  quello seguente (che riguarda la privatizzazione dell'acqua),  trattano temi d'interesse nazionale, se non mondiale. Ma mi fa piacere attirare l'attenzione sugli articoli che riguardano Cremona, perchè le problematiche cremonesi, non sono molto diverse da quelle delle altre città. Ho una fondata speranza che, tramite web, si riesca un giorno ad avere una rete di confronto tra comitati cittadini, tale da rendere impossibile agli amministratori locali, una gestione speculativa della res publica. Fare propri i problemi  dei cittadini di altri comuni, ci aiuterebbe a combattere le nostre piccole e grandi battaglie quotidiane. Non centrano destra e sinistra, i comuni sono comitati d'affari, non sempre puliti. Ci sono molti tentativi in atto in questo senso, ma la strada è ancora lunga e, a molti, non fa piacere che sia percorsa. Cliccate e leggete "Il Vascello" come foste cremonesi, poi raccontemi le vostre impressioni. http://www.vascellocr.it/

Icone della sinistra


        


       Pierpaolo Pasolini, il PCI ai giovani.
È triste. La polemica contro il PCI andava fatta nella prima metà del decennio passato.
Siete in ritardo, figli. E non ha nessuna importanza se allora non eravate ancora nati…
Adesso i giornalisti di tutto il mondo (compresi quelli delle televisioni) vi leccano (come credo ancora si dica nel linguaggio delle Università) il culo. Io no, amici.
Avete facce di figli di papà.
Buona razza non mente.
Avete lo stesso occhio cattivo.
Siete paurosi, incerti, disperati (benissimo) ma sapete anche come essere prepotenti, ricattatori e sicuri: prerogative piccoloborghesi, amici.
Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziotti, io simpatizzavo coi poliziotti!
Perché i poliziotti sono figli di poveri. Vengono da periferie, contadine o urbane che siano.
Quanto a me, conosco assai bene il loro modo di esser stati bambini e ragazzi, le preziose mille lire, il padre rimasto ragazzo anche lui, a causa della miseria, che non dà autorità. La madre incallita come un facchino, o tenera, per qualche malattia, come un uccellino; i tanti fratelli, la casupola tra gli orti con la salvia rossa (in terreni altrui, lottizzati); i bassi sulle cloache; o gli appartamenti nei grandi caseggiati popolari, ecc. ecc.
E poi, guardateli come li vestono: come pagliacci, con quella stoffa ruvida che puzza di rancio fureria e popolo. Peggio di tutto, naturalmente, e lo stato psicologico cui sono ridotti (per una quarantina di mille lire al mese):
senza più sorriso,
senza più amicizia col mondo,
separati,
esclusi (in una esclusione che non ha uguali);
umiliati dalla perdita della qualità di uomini
per quella di poliziotti (l’essere odiati fa odiare).
Hanno vent’anni, la vostra età, cari e care. Siamo ovviamente d’accordo contro l’istituzione della polizia.
Ma prendetevela contro la Magistratura, e vedrete!
I ragazzi poliziotti che voi per sacro teppismo (di eletta tradizione risorgimentale) di figli di papà, avete bastonato, appartengono all’altra classe sociale.
A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto un frammento di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte della ragione) eravate i ricchi,
mentre i poliziotti (che erano dalla parte del torto) erano i poveri. Bella vittoria, dunque, la vostra! In questi casi, ai poliziotti si danno i fiori, amici.
Sono stati in molti a dare un interpretazione di questo testo; chi era di  sinistra, dava una lettura che salvava capra e cavoli, quelli di destra, invece, coglievano l'occasione per sparare a zero sugli studenti. Io voglio solo dire che, quei "figli di papà" che fecero il '68, avevano un ideale che era quello di fare in modo, che anche i figli dei poliziotti potessero studiare. Quindi i fiori, casomai, erano i poliziotti a doverli portare agli studenti. Quando una canaglia, che sia in divisa oppure no, alza un bastone contro un inerme, che come tale non rappresenta una minaccia, sia studente, lavoratore o anche, spacciatore, questa canaglia è pronto ad alzare il suo manganello anche contro di te, solamente perchè sei nero di pelle, o rosso nel cuore, o (ancora) ebreo e perchè no, omosessuale. Di poliziotti così, non ne sentiamo il bisogno. Se sono figli del popolo, che stiano dalla parte del popolo.

lunedì 1 marzo 2010

L'amico del cuore

SHARM EL SHEIKH - Nel deserto della Sirte, dopo aver partecipato in Egitto alla Conferenza per la ricostruzione di Gaza, Berlusconi firma solennemente la "pace" con la Libia di Gheddafi. Accolto a braccia aperte dal Colonnello sotto la tenda, il Cavaliere ha chiesto scusa per le colpe dei colonizzatori e ha invitato formalmente Gheddafi al G8 della Maddalena con tanto di location assicurata per la tenda che accompagna sempre il leader libico. Ora, è la risposta di Gheddafi, le aziende italiane che vogliono investire in Libia hanno la precedenza su tutte le altre, e gli italiani che furono cacciati nel 1970 potranno tornare per lavoro e turismo. L'accordo, già ratificato dal Parlamento italiano, prevede che l'Italia finanzierà la realizzazione di infrastrutture sul territorio libico per una spesa complessiva di 5 miliardi di dollari (circa 4 miliardi di euro) nell'arco di 20 anni. (La Repubblica del 3 marzo 2009)


Gheddafi, elogiando l'operato del premier, ha parlato del «mio amico Berlusconi», «un amico che tutti i libici oggi conoscono dopo le sue numerose visite utili in Libia che hanno spianato la strada al trattato». «Il popolo libico - ha continuato Gheddafi - ha apprezzato moltissimo questa posizione». Il colonnello libico ha elogiato l'Italia «come unico paese ad aver purificato il suo passato dalle politiche imperialiste». Da parte sua, il premier Berlusconi ha dichiarato di aver colto «il frutto di un lavoro di 15 anni», ribadendo «la stima e la profonda amicizia» che lo lega al colonnello Gheddafi, «una persona di grande saggezza». Il presidente del Consiglio ha ricordato «il dolore del popolo libico», «i rapporti difficili» che sono intercorsi tra i due paesi per molti anni. «Ora c'è una pagina nuova, sono felice per la conclusione di questa vicenda», ha sottolineato il capo del governo, che ha dato appuntamento tra circa un mese a Gheddafi all'Aquila, in occasione del G20, nella sua veste di presidente dell'Unione africana.(Il Sole 24 Ore del 10 giugno 2009)

Potrei continuare per pagine e pagine, la letteratura su questo caso non manca. Vorrei sapere se  il "premier" si vanta ancora di questa grande amicizia, oppure ha capito che quelli che sono come lui è meglio evitarli? Nell'incertezza, credo sia conveniente evitare il "premier" stesso, magari evitando di votarlo alle regionali, sempre che si riesca atrovare la lista del PDL. Un partito che non riesce a presentare le liste, forse, non è il più indicato a governare il Paese. Ultime riflessioni, a che gruppo apparterranno le industrie che investiranno in Libia? Sempre che il Colonnello non scopra i miliardi che il Berlusca ha nascosto in Svizzera, altrimenti dichiarerà la Guerra Santa anche a noi italiani. E contro il Corano, non c'è amicizia che tenga!