Sono giunto alla conclusione che, in un epoca di "revisionismo storico", come quella che viviamo, non si possano rivalutare alcune figure e altre no! Voglio creare un movimento per dedicare una via, una piazza, meglio ancora un poligono di tiro, a Pietro Pacciani, il "mostro di Firenze". Mi direte: "E il Vanni, suo compagno di merende?".
Anche a lui, logico! Così, dedicando piazze e strade a: omicidi, ladri, puttane, mafiosi ecc. anche il nostro attuale Presidente del Consiglio (vom...!) quando il Padre lo chiamerà a sè ( e oggi, sarebbe già tardi ), potrà avere un monumento, a lui dedicato . Propongo un Foro; così, per una volta, non sarà Tarantini a procurarglielo.
Quell'altro, per ora, non ha
foto dietro le sbarre.
Ormai sei grande e dovresti sapere che non esiste più ne vergogna, ne ritegno, tra le fila della politica e in molti rappresentanti delle istituzioni stesse.Un tempo lontano relegato nei libri di storia esisteva un Italia di uomini d'onore, o bravi politici, che non è la stessa cosa ma ci accontentavamo, capaci di chedere perdono di atti ignobili o trascorsi vergognosi o semplici incidenti di percorso.Vedersi dedicata una strada o una piazza era onore riconosciuto ai grandi di ogni sfera scibile, a volte uomini e donne vissuti nella miseria di vite anonime e uniche e solo troppo tardi riconosciuti grandi.Oggi l'arte è premiata in vita, la grandezza e l'estro riconosciuti in tempo reale, e questa è una grande capacità appresa dagli uomini.Per questa ragione, per sentirsi proiettati nel futuro, oggi, per non essere accusati di non aver capito, s'intestano strade,vicoli e calle a creiminali e delinquenti d'ogni fatta.Altro che revisionismo,qui si previene,è futurismo criminale.E termino sottoscrivendo per il nostro Silvio un viale, una piazza o un largo,pur senza disdegnare un semplice
RispondiEliminaVIA BERLUSCONI.