La figura che ha fatto Riotta stasera a La 7, la dice lunga sulla preparazione di alcuni giornalisti nei confronti della rete. I tentativi d'imbavagliare i bloggers, hanno fatto sorridere gli ospiti della Gruber. Ma i nostri politici, essendo più ignoranti dei giornalisti, sono pericolosi. Riporto un articolo inviato da Daniele. (Non ho capito se la multa è realmente in lire, e vabbè; o se è in euro, e allora...azz!)
Nella foto Gianni Riotta, potete cliccare per ingrandire, io lo sconsiglio vivamente.
Fonte: Il Vascello quotidiano web di Cremona... e non solo
http://www.vascellocr.it/#Anchor-Giro-4957
Giro di vite sui siti internet, molti potrebbero essere chiusi per stampa clandestina.
Giro di vite sui siti internet, molti potrebbero essere chiusi per stampa clandestina.
Il ministro agli interni Maroni rinuncia a una nuova legge sulla rete e ripiega su un Codice di comportamento, che vincoli i gestori dei siti e dei social network.
La Ue il 22 dicembre ha sottolineato che la Direttiva sull'E-commerce 2000/31/CE (recepita nel dlgs 70/2003) impone ai provider solo di rimuovere i contenuti illeciti «una volta avutane conoscenza o consapevolezza».
E’ un chiaro no alla censura preventiva di cui il Governo italiano ha dovuto tener conto. Tuttavia, dopo l'estensione (al web) degli articoli 2 e 5 della legge 47/1948 sulla stampa operata dall’articolo 1 (terzo comma) legge 62/2001 sull’editoria, potrebbero essere sequestrati i tantissimi siti internet che incorrano nell’accusa di stampa clandestina.
La Ue il 22 dicembre ha sottolineato che la Direttiva sull'E-commerce 2000/31/CE (recepita nel dlgs 70/2003) impone ai provider solo di rimuovere i contenuti illeciti «una volta avutane conoscenza o consapevolezza».
E’ un chiaro no alla censura preventiva di cui il Governo italiano ha dovuto tener conto. Tuttavia, dopo l'estensione (al web) degli articoli 2 e 5 della legge 47/1948 sulla stampa operata dall’articolo 1 (terzo comma) legge 62/2001 sull’editoria, potrebbero essere sequestrati i tantissimi siti internet che incorrano nell’accusa di stampa clandestina.
La legge sulla stampa prescrive che ogni pubblicazione debba contenere uno spazio (chiamato in gergo giornalistico “gerenza” o “colophon”) in cui figurino il nome del direttore responsabile, del proprietario e dell’editore (se è diverso dal proprietario) della pubblicazione.
Ogni stampato deve indicare il luogo e l'anno della pubblicazione, nonché il nome e il domicilio dello stampatore (provider per i siti web). Ogni mutamento va comunicato al tribunale. “Chiunque intraprenda la pubblicazione di un giornale o altro periodico senza che sia stata eseguita la registrazione in tribunale è punito – per il reato di stampa clandestina - con la reclusione fino a due anni o con la multa fino a lire 500.000. La stessa pena si applica a chiunque pubblica uno stampato non periodico, dal quale non risulti il nome dell'editore né quello dello stampatore o nel quale questi siano indicati in modo non conforme al vero”.
Molti siti internet sono soggetti a sequestro in quanto non riportano l'indicazione dei responsabili (direttore, editore, proprietario, stampatore o provider) o pubblicano testi che diffamano terze persone o che integrano i reati di corruzione di minori o che pubblicano immagini raccapriccianti e impressionanti.
Nessun commento:
Posta un commento