"...per comunisti intendo la gente comune, che crede in un ideale e ha creduto nella possibilità di un benessere steso, come una coperta calda, su ogni uomo, donna e bambino." Luca B.

lunedì 31 maggio 2010

I sacrifici della manovra

Il sacrificio chiesto da suo padre agli italiani, ha colpito anche delfino arcoriano, infatti si è fatto lo yacht  in bianco e nero. Piersilvio si è dovuto accontentare di questo 37 metri, al costo di 18 milioni di euro. Inutile il tentativo di aggiungere bandierine variopinte, si vede benissimo che non è a colori. Caro Piersilvio, la crisi ha colpito tutti, non ti devi vergognare; vedrai, passata la bufera, "papi" te ne regalarà uno ancora più grande e tutto colorato. In compenso noi potremo adoperare, sempre più spesso, questa utilissima ciambella, dal grazioso colore pastello.

giovedì 27 maggio 2010

Lettera aperta a Beppe Grillo


 Dopo i tagli del governo, che come sapete non hanno colpito nessuno, ma anzi porteranno la luce in quel buco tenebroso che la sinistra ha portato governando (si fa per dire) due anni su dieci, ho sentito il bisogno di scrivere a Grillo, non per avere risposte, ma per sfogo! Forse sperando che prenda a cuore la situazione degli invalidi, non di quelli falsi, ma di quelli che lottano tutti i giorni, contro un governo che cerca di schiacciarli, perchè non potendo lavorare, sono "bocche inutili". Non c'è posto per chi non è perfetto, nel piano governativo per una nuova razza ariana.

"Caro Beppe,
sono un italiano fortunato, ho avuto due cancri che mi hanno fisicamente devastato. Se ne avessi avuto uno solo, ora non avrei l'80% d'invalidità e non potrei continuare a godermi i miei 245 euro mensili. Posso anche lavorare due ore al giorno, grazie alla legge che mi permette di arrivare ad un reddito da lavoro di 4000 euro l'anno, conservando la pensione. Morale, in un anno io, che ripeto, sono fortunato arrivo a circa 7000 euro (tra stipendio e pensione). E' giusto che coloro che non raggiungono l'80% (sfigati!), aiutino lo Stato che, in questo momento, ha bisogno delle loro pensioni da 245 euro. A volte credo che se fossi morto nove anni fa, avrei fatto un piacere a tutti, soprattutto a me stesso.
Grazie Beppe, avanti così."


sabato 22 maggio 2010

Tutti con Maria Luisa

Maria Luisa Busi ha lasciato la conduzione del Tg1. Gesto di grandissimo coraggio che, spero, sarà d'esempio per quella miriade di pecore asservite, che sono i giornalisti di area PDL. Non deve essere stato facile per lei, lasciare il Tg dopo tanti anni, ma quando una persona è onesta e fa il suo lavoro con passione, non può che rifiutarsi di addomesticare le notizie, a favore del potere. Grazie Maria Luisa per il tuo gesto, stai tranquilla, loro non dureranno e tu tornerai al tuo posto.



Merce scaduta!

Tagli alle spese parlamentari

Nuovo tariffario aggiornato.

Idioti e fascisti, miscela esplosiva.





Siamo all'emergenza idiozia. Il direttore dell’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia Romagna, Marcello Limina, ha mandato una circolare delirante ai dirigenti scolastici. Secondo questo documento sarebbe vietato criticare l'operato del ministro (pomp, pomp!) Gelmini. Ci si aspetterebbe che la suddetta Gelmini, prendesse le distanze da una siffatta ordinanza, che prevede pene per i trasgressori quali, la sospensione senza stipendio.  Durante il fascismo si poteva capire, ma ora il ministro non appoggerà questa porcata. INVECE SI' ! La Gelminazza l'ha appoggiata in pieno, ha detto che la politica si deve fare nei luoghi deputati. Nel ventennio fascista, questo monito era appeso nei locali pubblici: "Quì non si fa politica !". Se non sapessi che questo governo ha le ore contate, sarei estremamente preoccupato. 

Clicca e leggi la demenza del regime

Grazie a Vauro per la vignetta, speriamo non s'incazzi!

domenica 16 maggio 2010

ArcheoGuida

Ho inserito un nuovo collegamento nella sezione Gita Culturale. Si tratta di una comodissima mini-enciclopedia, che sarà in grado di soddisfare molte curiosità. A me è piaciuta per la sua semplicità, spero piaccia anche a voi. Insieme ad ArcheoGuida, troverete ArcheoRivista (sembra uno spot), fateci un giro.

mercoledì 12 maggio 2010

Draquila


"Immagini che mi indignano e mi offendono prima che come ministro, come cittadino italiano. Come si può dire che Berlusconi vorrebbe un terremoto in ogni città? Stiamo parlando di una tragedia che ha coinvolto migliaia di persone che versano ancora oggi in situazioni di difficoltà e per cui il governo ha fatto tanto, esempio per tutti i governi del mondo." 

Questa è stata la dichiarazione del ministro (che risate, se ci fosse da ridere) Brambilla, sul film della Guzzanti. Stasera l'ho visto! A me non ha detto niente di nuovo, mi tengo informato evitando i telegiornali, ma la gente in sala applaudiva. All'uscita molti erano sconcertati, probabilmente erano quelli che guardano i telegiornali. Il film non è altro che un documentario, che mette in luce alcuni -ma solo alcuni- degli affari loschi, del Sig. Berlusconi e della sua cerchia di sodali. E' sorprendente, come molte persone aquilane, siano fermamente convinte che  Berlusconi sia una sorta di Babbo Natale, che gli ha portato in dono le case. Lo spettacolo mediatico dà i suoi frutti, i pesci abboccano numerosi e lo votano. Molti, però, hanno avuto  un brusco risveglio dal sogno patinato di Berlusca, ma se andrete a vedere il  film, capirete tutto. Tra le tante interviste, ce n'è una fatta ad un giornalista, il quale rassicurato dai messaggi della Protezione Civile, non ha fatto uscire di casa la famiglia; anzi, durante le scosse diceva ai sue due bambini di non preoccuparsi, che non c'era da aver paura. I bambini non si sono salvati ed il giornalista si macera nei sensi di colpa. Il vero colpevole, non ha nessun senso di colpa, pensa alle sue troie, ai suoi soldi e a come mettere gli italiani a pecorina. Brambilla, torna al sadomaso, ti si addice di più.
P.S - I francesi ringraziano il ministro (come sopra) Bondi, per essere rimasto a casa. 

Fumetti ante litteram

Una curiosissima immagine di una mensola, delle 85 residue della Chiesa dei Ss. Mary and David , di Kilpeck in Inghilterra. Come vedete, i cartoons hanno circa mille anni.

sabato 1 maggio 2010

C'era una volta, la "Festa dei Lavoratori"

1° MAGGIO
Quando ero alle medie, avevo un professore di italiano, che era un ottimo insegnante, di quelli severi ma bravi, come c'erano ai miei tempi. Si chiamava (penso non sia più tra gli elettori) Giuseppe Ciannella, napoletano D.O.C. e compagno D.O.C.G. Mi prestò un libro, s'intitolava: "Scritto sotto la forca". Me lo ricordo ancora, era un inno al 1°maggio, scritto da un condannato a morte. Vorrei rileggerlo e non esito a consigliarvelo. Erano gli anni '70 e non sembrava strano a nessuno di noi, morire per un ideale; erano morti, da poco, i partigiani, erano morti i ragazzi di Reggio Emilia e confesso che in quegli anni, morire per la libertà non m'era un concetto del tutto estraneo. Una volta "nostalgico" era sinonimo di fascista, ora mi sento orfano di PCI e la nostalgia è tanta.