"...per comunisti intendo la gente comune, che crede in un ideale e ha creduto nella possibilità di un benessere steso, come una coperta calda, su ogni uomo, donna e bambino." Luca B.

martedì 9 febbraio 2010

Eluana, un anno dopo

Un dramma che non è personale, ci tocca tutti. Il primo dovere di coloro che credono è la misericordia, un gesto più misericordioso di questo, non esiste. Dichiaro quì la mia volontà, di essere accompagnato alla morte, nella maniera più indolore e veloce possibile. L'agonia di un uomo non serve a nessuno, tantomeno a Cristo. Vi invito a firmare l'appello per la legge Marino sul testamento biologico.


E' il momento di fare sentire la nostra voce: scriviamo al Presidente Fini, utilizzando un modello di lettera che vi allego oppure scrivendo un testo diverso. Se saremo in tanti riusciremo a fare "massa critica" e non resteremo inascoltati.

Per scrivere a Gianfranco Fini manda un'email a:  fini_g@camera.it

Ignazio Marino 
  
Presidente Fini,
sono un sostenitore dell'appello per il testamento biologico (www.appellotestamentobiologico.it) promosso dal senatore Ignazio Marino e da numerose personalità del mondo giuridico, scientifico e culturale italiano.
La legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento, approvata dal Senato sarà presto all'esame dell'Aula della Camera dei Deputati.
Le scrivo per invitarLa a non ignorare la mia voce.
Chiedo una legge per il diritto alla salute ma contro l’obbligo alle terapie.
Chiedo una legge laica, tracciata nel solco dell'art. 32 della nostra Costituzione.
Mi auguro che il Suo contributo sia determinante nell'aprire una nuova fase di riflessione e condivisione su un testo che attualmente è contro le evidenze scientifiche e la libertà individuale.
Un confronto che consenta di uscire da un’impostazione ideologica, rendendo la legge utile per le persone in modo che ciascuno possa scegliere liberamente a quali terapie sottoporsi e a quali rinunciare.

Grazie

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1 commento:

  1. L'importante è firmare e far sentire la nostra voce, anche e sopratutto dove le voci non vogliono essere sentite, vedi ad esempio il comune di Cremona che stà boicottando in tutti i modi le iniziative volte a tal riguardo.
    per maggiori informazioni www.radicalicremona.it post di martedì 15 dicembre 2009 "Le firme di 800 cittadini cremonesi ridotte a carta straccia"

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