"...per comunisti intendo la gente comune, che crede in un ideale e ha creduto nella possibilità di un benessere steso, come una coperta calda, su ogni uomo, donna e bambino." Luca B.

giovedì 8 aprile 2010

L'Italia è al verde!


 Il Vascello di Cremona mi scuserà, ma quando Daniele mi segnala un articolo, significa che merita d'essere pubblicato. Infatti eccolo qui!

Non era ancora trascorso un tempo sufficientemente lungo perche’ le poltrone dei Governatori di Piemonte e Veneto perdessero le forme delle natiche dei rispettivi predecessori, che gia’ i neo eletti Cota e Zaia lanciavano con ferrea convinzione, dai pulpiti mediatici, anatemi antiabortisti sulla pillola RU 486.                   
D’altra parte era ovvio che il classico “contentino” post elettorale fosse d’obbligo nei confronti dei cattolici che hanno sostenuto con cosi’ forte convinzione i candidati leghisti. Se e’ pur vero che il Ministro uscente Zaia non aveva certo bisogno della Benedizione Apostolica per confermare lo strapotere del Carroccio nella terra dello “spritz” e’ anche vero che in politica, nel dubbio, si tende ad acchiappare il maggior numero di voti possibili ed alla luce di cio’, parafrasando “le vert galante” Enrico IV (il riferimento al colore verde e’ puramente casuale n.d.r.) “Il veneto val ben una messa”.                                                                               
Diverso, invece, quel che riguarda il Piemonte dove, il supporto dei cattolici, e’ stato determinante per sconfiggere l’uscente Presidente Bresso alla corsa a Palazzo Lascaris. Peccato che, in entrambi i casi, sia bastato un teutonico “sitz”. del “senatur” , all’indomani delle dichiarazioni, per fare tornare a cuccia gli esuberanti discepoli neoinvestiti.                                                                                                                   
Ora che la Padania e’, di fatto, una realta’ politica costituita dall’esito del voto, gli attributi del leader leghista, sicuramente meno “barzotti” di un tempo, vanno a posizionarsi sul tagliere metaforico del suo elettorato più’ secessionista e non puo’ certo permettersi defiances di alcun genere ora che il tanto agognato miraggio federalista non sembra avere più’ ostacoli.                                                                                                    
Chissa’ ,quindi, se quei cattolici che abbondano in memoria Bibblica, deficitando (ahime’) in quella storica, dopo aver dimenticato che i propri paladini erettisi ad assoluti difensori della vita sono gli stessi che si sposavano in rito celtico, promuovendo a divinita’ le acque di un fiume o che plaudivano l’ affondamento di una “carretta del mare” carica di immigrati, saranno rimasti un po’ delusi dall’ immediato cambio di rotta.       
Non mancheranno comunque le occasioni per rimediare…in fin dei conti…basta sempre dire di essere stati “fraintesi”.                                                                                                                                                    
Magari assisteremo ad una rivisitazione piu’ “pastorale” delle ronde dove l’extracomunitario si potra’ picchiare…Ma solo con legno di ulivo…Oppure, per chi preferira’ una risoluzione piu’ “pirica” della questione, giustificandosi come solo un’impareggiabile Fernandel nei panni del celeberrimo Don Camillo sapeva fare: “Signore…Sono pallini piccoli…Da passerotto…”.                                                                   
Fonte: www.vascellocr.it



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