"...per comunisti intendo la gente comune, che crede in un ideale e ha creduto nella possibilità di un benessere steso, come una coperta calda, su ogni uomo, donna e bambino." Luca B.

giovedì 14 luglio 2011

Volto Santo

Mi è capitata tra le mani, la riproduzione un affresco di Santa Maria Antigua a Roma. Quando ho visto questo Cristo non ho potuto che collegarlo al Volto Santo di Lucca. Infatti, anche il crocefisso venerato in quella città, proviene dalle zone orientali della costa siro-palestinese. Il Volto Santo e un'opera, che tanto ha influenzato la scultura popolare toscana di quel periodo. Le imitazioni del Volto Santo sono tantissime, io stesso ne conosco almeno tre. La veste lunga del Cristo (colubium) ha dato luogo ad un equivoco, dal sapore rurale, piuttosto gustoso. Il fatto che il Cristo non fosse seminudo, ma con un abito che il popolo riteneva femminile, destava un certo disagio tra la gente del tempo e nacque un grosso equivoco. La rappresentazione, secondo alcuni, si riferiva a Santa Vilgefortis. Questa, sarebbe stata la figlia di un re pagano, il quale voleva farla sposare a tutti i costi con un giovane a lui gradito. Ma lei non ne voleva sapere (come sempre accade per queste martiri) e voleva conservarsi vergine nel nome del Signore. La notte precedente le nozze, alla fanciulla crebbe una “magnifica” barba, il giovane scappò inorridito e il padre, per punirla (altro che Gavino Ledda), la fece crocefiggere. A questa leggenda se ne sovrappongono moltre altre, dove la santa cambia il nome o il motivo del martirio, ma sempre tutte riconducibili a quei crocefissi orientali. Tra queste vittime è finita anche Santa Liberata, la quale ha una passio completamente diversa; ma come si sa, il popolo è sovrano e i santi, se li gestisce lui. A proposito, pare che Vilgefortis derivi dal tedesco antico Hilige Wartz, ossia, volto santo.



Affresco di Santa Maria Antiqua

Riproduzione del Volto Santo

Una versione di Santa Vilgefortis

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