"...per comunisti intendo la gente comune, che crede in un ideale e ha creduto nella possibilità di un benessere steso, come una coperta calda, su ogni uomo, donna e bambino." Luca B.

mercoledì 22 giugno 2011

Il Merisi colpisce ancora


Dato che la cosa più importante, per uscire dalla crisi, pare sia spostare i ministeri al Nord e che la notizia del giorno è l'arresto di Lele Mora (valeva la pena arrestarlo, anche solo per la suoneria del cellulare), io parlo d'altro.
Premetto che Caravaggio è un dio del pennello, ma da anni ed anni, non si fanno altro che mostre su di lui. Non voglio dire che mi ha stancato, però ci sono quadri che non vanno in mostra e che nessuno va a vedere, come a San Luigi dei francesi, dove ci sono le tele di San Matteo, o a Sant'Agostino, dove c'è la Madonna dei pellegrini ( a Roma,  naturalmente) . Tutte le volte che ci vado, trovo le chiese vuote, o perlomeno, quasi nessuno è lì  per le tele. Credo che invece d'investire somme enormi, che fanno guadagnare gli allestitori e le assicurazioni, sarebbe il caso di investire un minimo nell'educare le persone ad andare a vedere le opere (quando cio è possibile), nei luoghi per cui sono state concepite.  Ma questo era uno sfogo personale che non c'entra niente con la questione che voglio trattare.
Un paio di giorni fa, la mia amica Cinzia, mi ha messo a conoscenza del ritrovamento, presunto, di un quadro di Caravaggio. Questo dipinto, ritrovato in una collezione privata, nella "perfida Albione", era stato attribuito ad un ignoto autore caravaggesco. Sebastian Schütze dell'Università di Vienna, che sta preparando un libro per la Yale University Press, ne ha accertato, a suo dire, l'autenticità. Sarebbe stato dipinto da un Michelangelo Merisi nel 1600 circa e risulterebbe da un'inventario del 1638. Anche Silvia Danesi Squarzina è sicura dell'autenticità del quadro; dice che si tratta di quel Sant'Agostino, citato da più fonti, fatto per il marchese Giustignani e che fu perso nell'Ottocento. Io, dal canto mio, quando ho visto la foto allegata all'articolo che mi aveva mandato Cinzia, ho avuto alcune perplessità. Qui di seguito riporto la risposta alla mail di Cinzia, che chiedeva il mio parere:

Non credo, ma se è davvero Caravaggio, è piuttosto insolito, almeno a giudicare dalla foto. Poi, mi domando, quando aveva 28 anni  era un artista famoso, come è possibile che  una sua opera della maturità, ovvero molto costosa e per di più commissionata, si sia persa, scambiata per quella di un dilettante? Capirei un'opera giovanile, ceduta per poco prezzo, ma sono scettico su di un dipinto che si aggira intorno al 1600.
Comunque tutto è possibile, gli storici dell'arte ci sono apposta; anche se a volte, per farsi pubblicità, sparano enormi  c...avolate.

Poi, il giorno seguente, navigando nel web, ho avuto l'illuminazione. Mi sono imbattuto in un articolo che mi ha aperto gli occhi. Subito ho inviato una mail a Cinzia, per comunicarle la notizia.
Questo è il testo della seconda mail:


Mi sbagliavo! I miei sospetti erano, alquanto, inopportuni ed infondati.
Il quadro è autentico al 100%!!!
Come faccio a dirlo?
Semplice il Giornale di Berlusconi dice di no, quindi è sicuramente Caravaggio.

Leggi l'articolo de Il Giornale, poi confessati.

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