"...per comunisti intendo la gente comune, che crede in un ideale e ha creduto nella possibilità di un benessere steso, come una coperta calda, su ogni uomo, donna e bambino." Luca B.

lunedì 13 giugno 2011

www.poverosilvio.it

Confusissimo post scritto sull'onda emotiva di un risultato sperato e conseguito ampiamente.
Niente nucleare, niente strozzini privati e chi deve andare ai processi, ci deve andare.
Non sembra nemmeno d'essere in Italia!
Un grande elogio a quel 5% che ha votato no, persone che pur essendo contrarie all'abolizione delle leggi, hanno esercitato il loro diritto-dovere di elettori. Grazie per essere stati democratici.

Questo è un paese, anzi, un mondo di comunisti! Povero Silvietto, aveva invitato ad andare al mare, ma nemmeno i suoi elettori l'anno ascoltato. Credevo che gli italiani fossero completamente lobotomizzati, ma mi devo ricredere. Dopo un risultato incoraggiante nelle amministrative, arriva il giudizio popolare sui quesiti referendari. Pensare, che avevano fatto di tutto, per non far raggiungere il quorom, ma, per citare Marasco: "come Pisa l'ha presa in Meloria".  Il prossimo episodio della Berlusconeide, s'intitola: "Aspettando Pontida". Non sono stati le amministrative o il  referendum a dare la spallata al premier, ma sicuramente sarà il popolo leghista (per il quale non nutro nessuna stima) che, alla luce dei fatti, non potrà continuare a sostenere l'alleanza con il PDL. Anche i vertici leghisti  dovranno, prima o poi, ammettere che il federalismo che hanno ottenuto, non serve a un cazzo e che i soldi delle tasse padane, andranno ugualmente verso "Roma ladrona". Cosa farà il povero elettore, COGLIONE, della lega, quando capirà di essere stato preso in giro? Poi, come fare a conciliare il suo bel perbenismo cattolico, fatto d'ipocrisie al limite tra l'elemosina e lo stragismo, con le parole del papa, che apre (non casa sua, ma il cuore) ai temutissimi zingari. Credo che nel già confuso cervellino del leghista, si affacceranno tanti pensieri malevoli, che lo porteranno ad avere meno certezze. Forse l'operaio metalmeccanico del nord, capirà che ha fatto male ad abbandonare la sicura strada della sinistra, per fare la spalla al padrone. Saranno problemi seri, per un governo che si appoggia ad una Lega Nord, che anche alle amministrative, ha dimostrato d'essere in declino.
Silvio, sali sul davanzale, guarda l'interno della stanza e a quel punto, per il bene del paese, fai 'sto benedetto, "passo indietro".

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