"...per comunisti intendo la gente comune, che crede in un ideale e ha creduto nella possibilità di un benessere steso, come una coperta calda, su ogni uomo, donna e bambino." Luca B.

lunedì 25 aprile 2011

Liberazione

 
Ieri era Pasqua, della quale non me ne può fregare di meno. Giorno noioso, parenti, messaggini, campane, uova, cristi risorti, e seghe del genere. Oggi, invece è la vera festa della resurrezione. La resurrezione da quel periodo d'orrore che fu il fascismo, che ora si tende a voler dimenticare. L'ultimo attacco è stato quello ai libri scolastici, definiti comunisti, dal premier. Questo è il lato oscuro del 25 aprile, in quanto se Mussolini avesse conosciuto Berlusconi, l'avrebbe di certo mandato al confino o, addirittura, fucilato. Perchè, anche i peggiori fascisti, una parvenza di coerenza l'avevano. Oggi ci trioviamo a festeggiare la liberazione dal nazi-fascismo, combattendo per liberarci dal berlusconismo, che se anche non ha seminato morte e disperazione come i suoi predecessori, nondimeno è in odore di stragi di stato. La lotta che dobbiamo ingaggiare per liberarci dai berluscones e dai loro accoliti, si presenta ardua, anche perchè, se contro i repubblichini ed i nazisti, era lecito adoprare mitra e molotov, conto gli oppressori attuali, pare siano metodi scorretti. Bah! Poi ci sono quelli che non festeggiano il 25 aprile, come potete vedere da questo manifesto. Ogniuno è libero di fare quel che vuole, anche di prendere una, democratica, legnata nei denti; questo è un augurio per gli autori del manifesto. Ma si sa la mamma dei cretini, è sempre incinta. Quella dei cretini e delinquenti, si chiamava Rosa, e per fortuna non era sempre incinta.

Ti auguro anche un bellissimo
lutto famigliare, te lo meriti in pieno.








CHIOCCIOLACHIOCCIOLACHIOCCIOLACHIOCCIOLACHIOCCIOLACHIOCCIOLACHIOCCIOLA





Lasciatemi dire che il 25 aprile è  una giornata stupenda per un motivo, altrettanto importante: è San Marco, tradizionale festa della mia Contrada. Domani non sarò al banchetto, data la coincidenza con la Pasquetta e relativi impegni famigliari, ma saluto tutti gli amici contradaioli, nella speranza che questo sia un anno, che ci veda finalmente vittoriosi. Mi pare che ormai, ce lo meritiamo. E nel caso poi, non ce lo meritassimo, che ce ne frega, vinceremo lo stesso!












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