"...per comunisti intendo la gente comune, che crede in un ideale e ha creduto nella possibilità di un benessere steso, come una coperta calda, su ogni uomo, donna e bambino." Luca B.

domenica 7 febbraio 2010

E se fosse davvero imbecille?

Daniele segnala un post di Maurizio Pistone, pubblicato sul suo blog. Linkate e leggete, la teoria è interessante:

venerdì 5 febbraio 2010

Dark ages



Gli anni '70 furono gli anni di piombo, questi sono gli anni di merda.

Orlando


Lutto

La già agonizzante giustizia italiana, e l'altrettanto agonizzante scuola italiana sono state barbaramente assassinate dall'attuale maggioranza.
Lo stato di lutto che mi pervade (leggasi anche atroce incazzatura) non mi permette di affrontare serenamente le tamatiche di cui sopra, percui (per il momento..) come tutti i lutti che si rispettino, rimango in silenzio.

Daniele 

giovedì 4 febbraio 2010

Il quiz del fioraio.

 

Di chi è la mano che regge il mazzo di fiori che, come dice l'autore del sito da cui l'ho presa: "pare disegnato da un bambino sotto Rohypnol"?
So che avete indovinato. Troppo facile, quando c'è il tarocco, lui non manca mai.
Ma se volete saperne di più, andate a questo link: 

mercoledì 3 febbraio 2010

Polvere siamo...


Da un paio d’anni a questa parte, vado spesso a Roma per motivi di studio. Recentemente, guidato dalla mia amica Alessandra, ho visitato un luogo, a dir poco, singolare. Si tratta della cripta di S. Maria della Concezione, dove ha sede l’ossario dei frati Cappuccini. Qui sono raccolte le ossa dei frati sepolti in un vecchio cimitero, vicino al Quirinale e qui traslate tra il 1528 e il 1870. L’originalità sta nel fatto che, tutto, in queste cinque cappelle che compongono l’ossario, è fatto di ossa, perfino i lampadari. Completano la scena, alcuni frati mummificati, che danno quel “tocco di fascino in più!”. Tutto questo, per significare l’inconsistenza del corpo terreno, che dopo la morte non ha più valore e può essere usato, come ornamento. Infatti sulla tomba del cardinale Antonio Barberini, fratello di Urbano VIII ed ivi sepolto, si legge: "Hic jacet pulvis, cinis et nihil" (quì giace polvere cenere e niente più) Il contrasto più grande si ha quando si esce; da un atmosfera mistica, fatta di rispettoso silenzio, ti ritrovi in via Veneto, che non è proprio una stradina tranquilla. Se vi capita di passare qualche giorno a Roma, andateci! Poi pensate ai frati che ogni sera, a lume di candela, scendevano nella cripta a meditare, prima di andare a dormire. Sicuramente, dopo questa visione notturna, dovevano stentare a fare sogni lussuriosi. Un bromuro ante litteram.




Non bastava la Lega.

Poveri padani, bombardati di cazzate e polveri sottili. 
L'amico Ugo segnala un articolo di Maurizio Di Gregorio, pubblicato su Fiorigialli. Confesso che l'idea di abbandonare l'auto, mi fà stare male, ma credo che siamo ad una svolta, del tipo: "Ora, o mai più!". 
Pertanto nella nuova veste di pseudoecologista, vi passo la segnalazione:
http://www.fiorigialli.it/dossier/rivista.php?id=7&articolo=1509

lunedì 1 febbraio 2010

Che po Po di Lega!

I leghisti sono gente strana, sembra che vivano per il federalismo, ma campano coi soldi di Roma Ladrona; sbraitano in continuazione, ma si accucciano come cocker, quando il padrone li sgrida;  si sentono difensori della "Croce", ma vantano radici celtiche; ce l'hanno con i "culattoni", ma se avessero letto Diodoro Siculo, non vanterebbero certo queste radici; vogliono il "Va pensiero" come inno, ma lo sanno che è, un coro di schiavi ebrei?
Una cosa è certa, duro l'hanno sicuramente. Lo sanno quelli che, votandoli, per ora lo prendono nel sottocoda.
L'ennesima contraddizione, ce la  racconta Daniele in questo post:

Le vicende e la tutela del Fiume Po, non possono solamente interessare le città bagnate da questo corso d'acqua ed il nord-italia, infatti il più importante fiume ITALIANO sembra che grazie alla produzione di energia idroelettrica, possa fornire sino al 5% del fabbisogno energetico nazionale.
Inoltre anche per la salvaguardia del fiume, erano stati stanziati appositi fondi (per la precisione ben 180 milioni di € già approvati dalla delibera del Comitato Interministeriale della Programmazione Economica con i fondi FAS - Fondo Aree Sottoutilizzate).
Tutto ciò comunque è destinato a rimanere una chimera, in quanto le risorse destinate al Fiume sono state "tagliate" (per essere dirottate ovviamente altrove) dall'attuale compagine governativa, con buona pace dei leghisti, i quali annualmente si ritrovano a Pian del Re (dove si trovano le sorgenti del Po) perchè il Po come dicono i "rivoluzionari in camicia verde" fa parte del DNA della Lega; comunque un plauso alla loro coerenza, ancora per una volta Alberto da Giussano, dopo aver brandito a lungo la spada, ripone la stessa ancora per una volta nel proprio fodero.
Alla luce di quanto sopra è comunque interessante andare a rileggersi cosa Bossi (in compagnia del fido Castelli) dichiarò qualche mese fa durante un sopralluogo sul fiume.                          


Daniele

Un po' di musica