"...per comunisti intendo la gente comune, che crede in un ideale e ha creduto nella possibilità di un benessere steso, come una coperta calda, su ogni uomo, donna e bambino." Luca B.

mercoledì 3 agosto 2011

Cronaca di giorni diversi

Ieri era l'anniversario, numero trentuno, della strage di Bologna ad opera dei fascisti. Mi è stato raccontato, dagli amici del luogo, che le nuove generazioni di bolognesi credono che la strage sia stata fatta dalle Brigate Rosse. Una ulteriore ferita per i famigliari delle vittime, inferta da un mondo della disinformazione scientifica, del revisionismo storico che, in nome della rivalutazione repubblichina, inquina la verità in maniera scandalosa. Diciamolo una volta per tutte: sono stati i fascisti, con l'appoggio delle varie organizzazioni paragovernative, dai servizi segreti alla P2. In ogni caso ieri a Bologna, c'era la parte sana dell'Italia; infatti mancavano, per il secondo anno consecutivo, gli esponenti del governo. Una vergogna, vero? Ma meglio cosi! Perchè una strage, che ha più di trent'anni, deve essere ancora ricordata? Forse perchè, la Legge 206/2004 sui risarcimenti alle vittime delle stragi, non è ancora stata applicata? Forse perchè, nella coscienza del popolo civile, è un nodo irrisolto? Forse, perchè è giusto che si sappia chi sono i fascisti e come sono aggangiati alle istituzioni! 

Un parlamentare


Oggi abbiamo assistito ad un collegamento dalla luna. Mancavano solo Tito Stagno e Ruggero Orlando. Il presidente del Consiglio dei Ministri, tessera P2 1816, ha sciorinato un discorsetto da quarta elementare sui meriti del suo governo e sulla rosea situazione italiana. Lo spettacolo è proseguito con un, disgustoso, susseguirsi d'interventi di tutte le forze politiche. Il parlamento semivuoto, si è svuotato sempre di più durante gli interventi. Uno scenario desolante, che ci deve mettere tutti in guardia. Il parlamento non rappresenta più (se mai l'ha fatto) il popolo italiano. È un microcosmo, che ha perso il contatto con la realtà. Siamo governati da alieni, che pensano che la crisi si risolva con le furbate di Tremonti o le liberizzazioni dell'opposizione. Ormai, non è più possibile tornare indietro con sistemi democratici, siamo andati troppo oltre. La maggioranza (?) e l'opposizione (?) parlano la stessa lingua. Non ho più speranze che un voto anticipato, possa cambiare qualcosa. L'unico modo per riprenderci, è creare un governo d'emergenza popolare, che ristabilisca quell'equità sociale, che da troppi anni è compromessa in un allargamento del divario tra paese dei, pochi, ricchi e paese dei, troppi, poveri. Non possiamo più accettare leggi calate dall'alto, dal loro satellite, che sono un'oltraggio all'inteligenza degli italiani, con la benedizione del vero padrone, il clero. Usiamo la rete sempre di più! Ascoltiamo le voci che vengono dalle organizzazioni extraparlamentari, come la FIOM, i CARC, le sole che possono traghettarci fuori da questa palude di merda.

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