"...per comunisti intendo la gente comune, che crede in un ideale e ha creduto nella possibilità di un benessere steso, come una coperta calda, su ogni uomo, donna e bambino." Luca B.

venerdì 28 ottobre 2011

Procolo di Bologna

Vi sono diversi martiri che rispondono al nome di Procolo. Il più famoso è San Procolo da Verona, noto più per gli affreschi di Naturno (BZ), che per il suo martirio. Infatti, quest'omino, raffigurato nell' atto di fuggire dalla prigionia, è una delle rappresentazioni più importanti dell'VIII-IX secolo (vedi foto). Il Procolo che interessa  a noi, però, è San Procolo da Bologna. Questo martire, paleocristiano, appartiene alla "famiglia" dei santi cefalofori; ossia di quei martiri, che una volta decapitati, se ne vanno solennemente in giro con la propria testa tra le mani e si fermano, unicamente, nel luogo dove decidono di essere sepolti. A questa categoria appartengono tantissimi santi martiri, tra i quali ricordo i tre toscani più importanti: San Crescenzio da Siena, San Regolo, San Miniato da Firenze. Il San Procolo Bolognese, fu decapitato nei pressi della porta che prese il suo nome, Porta Procula, poco fuori dalla cinta muraria di epoca romana. Secondo il Martirologio Romano e anche secondo quello Geronimiano, Procolo si festeggia il 1° giugno, che si presume essere il giorno del martirio. Non sappiamo quale passio, si debba riferire a questo Procolo; ne esistono due versioni, che nel tempo si sono riferite allo stesso Santo. Secondo la prima, Procolo era un soldato romano convertito al cristianesimo che, deciso ad uccidere il governatore della Bononia romana, fu scoperto e ucciso. La seconda versione, parla di un siriaco, divenuto vescovo di Terni, che fuggì fino a Bologna ed ivi, fu decapitato. In tutti i modi, come cadde il capo, lo raccolse e s'incamminò verso il centro della città, fermandosi nell'attuale Via D'Azeglio circa all'angolo con la medioevale Via San Procolo. In questo posto gli venne eretta una chiesa, in cui ancora riposano le sue smenbrate ossa. Pare che le cose non siano andate esattamente così, è più probabile che i resti di un martire di nome Procolo, siano stati rinvenuti insieme a quelli di altri martiri, tra cui Felice, nelle dissepolture che vennero fatte, in diverse occasioni, nella zona dei Santi Vitale e Agricola, intorno all'attuale Via San Vitale. Al nascente culto del vescovo Petronio, i benedettini del X-XI secolo, contrapposero il culto di Procolo, al quale nel frattempo era stato intitolato tutto il rione col nome di "Quartiere di Porta Procula" . Questo era uno dei quartieri medievali di Bologna. Gli altri erano: Porta Stiera, Porta Piera e Porta Ravegnana. Non mi soffermo, adesso, sulla divisione dei quartieri che occuperebbe ben ampi spazi. Torniamo al nostro Procolo ed al motivo per cui ne ho parlato. Sapevo dell'esistenza di una lapide, posta sul muro della chiesetta di San Procolo, che recitava uno scioglilingua in latino. Me ne aveva parlato un amico, latinista, senese. In venticinque anni di vita trascorsi in terra felsinea, non l'avevo mai vista. Alcuni giorni or sono durante una visita a Bologna, necessaria per disintossicare la mente dagli impegni quotidiani e lenire la scomparsa del mio cane, l'ho fotografata. La lapide dice: "SI PROCUL A PROCULO PROCULI CAMPANA FUISSET NUNC PROCUL A PROCULO PROCULUS IPSE FORET". La traduzione letterale che se ne ricava è la seguente:"Se Procolo fosse stato lontano dalla campana di Procolo ora Procolo sarebbe lontano da Procolo" Il bisticcio di parole, pare si riferisca ad uno studente dello "Studio Bolognese", di nome Procolo, il quale, fu colpito a morte dalla campana di San Procolo, forse staccatasi dai perni e piombata al suolo. Lo studente fu quindi sepolto nella chiesa stessa. Allora: "Se Procolo (studente) fosse stato lontano dalla campana di San Procolo, ora lo studente Procolo sarebbe vivo lontano dalla chiesa di San Procolo". Una curiosità, che a più di seicento anni di distanza, risulta ancora gradevole. Quante volte ho citato il termine  Procolo o simili, compresa quest'ultima? 33 (neanche l'avessi fatto apposta)  che, su poco più di seicento parole, non è poca cosa.

1 commento:

  1. Certo che PROCOLO o PROCULUS si presta bene, in quanto esiste in latino la preposizione PROCUL ...
    Ma se come tante volte abbiamo sperato che qualcosa cadesse in testa al nostro poco amato B, come potrebbe suonare la lapide? SI BERLUSCONUS A BERLUSCONI BERLUSCINIS CAMPANA FUISSET ... No, non ci siamo. Infatti manca anche la desinenza in CULO che ci starebbe proprio bene!!

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